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venerdì 27 aprile 2012

Spaghetti cacio e pepe su passatina di fave


Un abbinamento tanto ovvio quanto geniale, rubato come spesso accade a Sigrid Verbert, sul suo già citato blog www.cavolettodibruxelles.it
Tutti i romani conoscono (ma il resto d'Italia non credo sia da meno) la classicissima "cacio e pepe", ovvero pasta condita con abbondante pepe e pecorino. Così come è altrettanto noto un altro consueto abbinamento tipico del 1° maggio, ovvero fave e pecorino da "piluccare" durante la giornata di festa (e per quanto mi riguarda anche nei giorni precedenti e successivi!). Beh, questo primo piatto mette insieme questi due classici semplicissimi, e -non l'avrei mai detto- ne viene fuori una ricetta che oserei definire "gourmet", tanto che ero molto incerta se condividere questo piccolo, semplice, ovvio, sublime segreto con voi... Premiate la mia generosità provando e commentando!
Se proprio devo trovare un neo alla ricetta, è l'antipatia nel dover sbollentare le fave per poi sbucciarle... ma una volta bollite in effetti la buccetta viene via facilmente, e ho notato che molti fruttivendoli o supermercati vendono confezioni o sacchetti di fave fresche già tolte dal loro baccello, altrimenti la doppia pulitura rischia di diventare un po' troppo antipatica!
Al contrario di quanto si possa pensare, il condimento cacio e pepe, come tutti i condimenti dei primi piatti tipicamente romani, non è facile come sembra da realizzare. Ottenere la tipica cremina è un po' una magia, e io non so darvi le dosi precise... ma mi fido di voi buongustai!

Spaghetti cacio e pepe su passatina di fave

(per due)
140 gr circa di fave
un bicchiere di brodo vegetale
180 gr circa di spaghetti
abbondante pecorino romano grattugiato (almeno due belle manciate)
una generosa macinata di pepe
un filo d'olio evo

Preparate prima la passatina di fave. Sbollentate le fave per una decina di minuti in acqua leggermente salata e nel frattempo preparate un bicchiere circa di brodo vegetale (così poco si prepara in un attimo!). Scolate le fave, lasciatele raffreddare o raffreddatele con acqua fredda, sbucciatele (la buccia verrà via facilmente con una leggera pressione), e frullatele aggiungendo il brodo vegetale poco a poco, fino ad ottenere una cremina né troppo densa né troppo liquida.
Cuocete in acqua leggermente salata gli spaghetti (tenete da parte un po' dell'acqua di cottura, la parte bianca dell'amido), e senza scolarli troppo trasferiteli in un recipiente dove li mescolerete in fretta e energicamente con abbondante pecorino grattugiato, una generosa macinata di pepe, un filo d'olio evo e un goccino dell'acqua di cottura della pasta. Un volta formata la famosa cremina, mettete la passatina di fave sul fondo del piatto e "posate" sopra i vostri spaghetti cacio e pepe... La ricetta è semplicissima, ma il risultato è favoloso, lo capirete alla prima forchettata di pasta "intingolata" nella passatina!

2 commenti:

  1. dopo più di un di un mese di inattività torno ai fornelli e lo faccio con una delle tue ricette... devo dire Ottima!!! ho fatto però delle piccole variazioni: ho scolato le mezze maniche a 3 minuti dalla cottura e le ho finite di cuocere in padella dove ho versato il pecorino, pepe e l'acqua di cottura preparando la cremina... serviti sul letto di crema di fave: semplicemente deliziosi, grazie della dritta :-)

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    1. Un vero romano trasecolerebbe per questa variazione su un classico come cacio&pepe! Scherzi a parte, anch'io li ho trovati deliziosi! E come al solito grazie per aver provato la ricetta!

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