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venerdì 14 settembre 2012

Pasta acqua e farina con peperoni cruschi e mollica croccante


Avete presente quella sorta di grossi peperoncini secchi che si notano appesi in collane in Basilicata, ma soprattutto in zona lucana...? No...? Vi faccio vedere una foto:


Si chiamano peperoni cruschi: sono dei peperoni tipici della zona lucana (di Senise se vogliamo essere precisi) piccoli e saporiti (e nonostante assomiglino molto ai peperoncini, non sono piccanti!) che vengono fritti dopo l'essicazione e poi venduti in buste o in "collane". Se non siete reduci da un viaggetto da quelle parti non è così facile trovarli altrove, ma nei negozi gastronomici un po' più forniti li potete trovare senza problemi, anche se un po' più cari (per chi è di Roma da Eataly o da Lucaneria, solo per citarne due dove sono sicura di averli visti, ma sono abbastanza certa che anche in posti tipo i vari Castroni sia più che probabile trovarli) o ancora più semplice online sul sito www.bottegalucana.it per esempio.

Dunque, con questo meraviglioso ingrediente è possibile preparare una pasta semplicissima e buonissima, che non ha bisogno di altri ingredienti particolari, della quale io vado (fin troppo) golosa. Nella mia foto potete vedere le orecchiette, perché occorre una pasta acqua e farina e io avevo a disposizione questa. In Basilicata l'ho vista fatta con i cavatelli, ma va bene la pasta acqua e farina in generale, quindi strascinati, foglie d'ulivo, etc...

Pasta acqua e farina con peperoni cruschi e mollica croccante

(per due)
-pasta acqua e farina (la quantità sta a voi)
-olio evo
-due spicchi d'aglio
-la mollica di due fette di pane casereccio (meglio se raffermo, ma va bene anche fresco)
-un pizzico di peperoncino
-6 peperoni cruschi

Scaldate in una padella quattro cucchiai di olio evo. Aggiungete il peperoncino e i due spicchi d'aglio interi. Quando iniziano a dorare, aggiungete la mollica di pane ridotta in briciole, e girate continuamente con un cucchiaio di legno per pochi minuti, fino a quando risulterà abbrustolita e croccante. Spegnete il fuoco e aggiungete i peperoni cruschi svuotati dei semi e ridotti in piccoli pezzetti.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, e tenete da parte una tazzina di acqua di cottura (il bianco dell'amido in superficie). Scolate la pasta e buttatela direttamente nella padella con il condimento, riaccendendo la fiamma al minimo. Mescolate bene, aggiungendo solo se necessario l'acqua di cottura se la pasta dovesse risultare troppo secca. Et voilà! E' già pronta per essere impiattata e servita! C'è chi una volta nel piatto aggiunge una grattugiata di ricotta salata, ma io la trovo perfetta così!

martedì 4 settembre 2012

Polpettone di tonno e patate


Bentornati a tutti! Penso ormai di poterlo scrivere per buona parte di Noi, tornati alle proprie città per ricominciare con la routine quotidiana... sigh. Il tempo di questi primi giorni di settembre non aiuta l'umore, perciò io mi ostino a postare una ricetta decisamente estiva sia per "temperatura" che per ingredienti, perché mi rifiuto di accettare la fine dell'Estate.
Dunque, del polpettone di tonno esistono varie versioni: con e senza patate, con vari tipi di erbe e spezie, con e senza pangrattato, con più o meno parmigiano, con l'aggiunta di vari ingredienti tipo olive, capperi, pomodorini, etc... e soprattutto c'è chi lo cuoce e chi no... Per ora mi limito ad andare sul sicuro, con la ricetta ereditata dalla mamma, semplicissima e veloce anche per chi di cucina mastica poco (perdonate il gioco di parole), sia in versione "a crudo" senza uovo, che in versione cotta con uovo. In seguito proverò e posterò tutte le variazioni. Accetto volentieri idee e suggerimenti.
Per quanto mi riguarda è una ricetta che appartiene alla categoria del "comfort food", ovvero quei piatti semplici e golosi che ti fanno sentire bene, e che ti coccolano un po' anche quando sei da sola. Sono capace di mangiarne quantità industriali!

Polpettone di tonno e patate (versione senza cottura)

(abbondante per due)
-240 gr d tonno
-tre patate grandi
-due cucchiai di parmigiano (o più se preferite)
-due cucchiai di maionese (che io odio, ma qui neanche si sente)
-una manciata di prezzemolo
-qualche cappero (se non vi piacciono potete eliminarli, ma non temete perché nell'insieme non risultano forti)

Sbucciate le patate e mettetele a bollire in acqua leggermente salata per una ventina di minuti (o comunque finché saranno cotte, ma non sfaldate). Nel frattempo scolate per bene il tonno dall'olio e spezzettatelo molto bene. Aggiungete due cucchiai di parmigiano (o anche di più se vi piace molto), il prezzemolo, la perfida maionese e i capperi tritati finemente. Una volta cotte e scolate bene le patate, schiacciatele e unitele al resto. Mischiate benissimo tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno o con le mani e formate un polpettone. Per tenerlo compatto potete aiutarvi con la pellicola per alimenti. Mettete il vostro polpettone in frigo per almeno un'oretta, dopodiché potrete tagliarlo a fette e servirlo come più vi piace... con maionese se vi piace farvi del male, con insalatina se siete più salutisti...

(versione con cottura)
Seguite la ricetta precedente, ma aggiungete agli ingredienti un uovo ed eliminate la maionese. Formate il polpettone avvolgendolo nella pellicola per alimenti e chiudete benissimo. Immergete il polpettone in acqua bollente per una decina di minuti e poi lasciatelo raffreddare. Anche qui, una volta tagliato a fette potete accompagnarlo come più vi piace... Anche senza niente se è una coccola per Voi! Buon appettito e ancora bentornati!